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Vi presentiamo “Orizzonte di vetro”, il corto conclusivo targato Arena

Orizzonte di Vetro è il corto realizzato a fine triennio dai nostri allievi.

“Orizzonte di vetro” è il nome del corto conclusivo del triennio del Corso di Cinema 2019/2022.

Il corto è composto da due episodi, uno per ciascuna classe di diplomati, collegati narrativamente l’uno all’altro. 

È la storia di due sorelle adolescenti che muoiono in un incidente d’auto e di come i loro amici affrontano la situazione. 

Il tema, intorno al quale ruota la trama del corto, è dunque il modo in cui due gruppi di adolescenti affrontano la perdita. 

In un continuo alternarsi tra passato e presente, all’interno del corto ci sono le storie di ragazzi, liceali e universitari, il loro quotidiano.

Questa quotidianità si infrange lasciando posto alla riflessione, che diventa lo specchio delle reazioni di tutti i ragazzi protagonisti. 

Che cos’è un corto 

Chi conosce la nostra realtà sa bene che alla fine del nostro triennio di studi è prevista la realizzazione di un corto. 

Con questo termine si indica un film che, per la legge italiana, non può avere una durata superiore ai 75 minuti. 

Il corto possiede una trama unica e lineare, che può occupare l’intera durata del film e può avere carattere documentario o narrativo. 

Nella maggior parte dei casi il corto è utilizzato come anticamera per la produzione successiva di lungometraggi. 

Nella maggior parte dei casi, infatti, a cimentarsi nella creazione di un corto sono per lo più aspiranti attori, registi e sceneggiatori.

L’obiettivo? Far emergere il talento dei nostri allievi senza affrontare costi di produzione altissimi. 

Perché la realizzazione di un corto è utile a fini didattici 

A nostro avviso un cortometraggio è il modo migliore per mettere in pratica, da parte degli allievi, tutte le competenze fondamentali acquisite durante il triennio di studi. 

Il corto, infatti, stimola il lavoro di gruppo. La sua realizzazione e soprattutto la sua riuscita consentono ai ragazzi di imparare una cosa fondamentale, in previsione di un futuro mestiere di attori. 

Insegna loro ad imparare ad affrontare le difficoltà di un set: sono dunque strumenti che rendono la didattica acquisita durante il corso stimolante e interattiva al tempo stesso. 

In più il corto diventa utile ai ragazzi perché rende concreti i loro desideri: l’obiettivo, tanto agognato ed atteso, si realizza. I ragazzi nei fatti diventano attori professionisti, muovendosi realmente su un set. 

Fare cinema dovrebbe essere una materia obbligatoria a scuola

La realizzazione del corto diventa per noi di Arena il migliore regalo possibile da fare agli allievi alla fine del loro percorso di studi.

Per questo definiamo innovativo il nostro percorso di studi: perché grazie al lavoro dei docenti l’obiettivo finale della nostra Accademia è la formazione di un attore capace in primis di esprimersi. 

Una didattica contemporanea deve necessariamente sfruttare le nuove forme di comunicazione per trasmettere sempre più concetti alle nuove generazioni. 

E cosa c’è meglio del cinema per veicolare un messaggio? Ecco dunque che il corto diventa lo strumento vincente per la didattica orientativa e moderna. 

Nel consumismo digitale che ormai ci travolge, la settima arte è a buon diritto un mezzo coinvolgente per mettere in pratica le competenze disciplinari acquisite. 

Chi ha partecipato alla realizzazione di “Orizzonti di vetro”

Nella nostra scuola gli studenti li immaginiamo tra i banchi come nella vita: affinché possano avere veramente successo è necessario proporre loro continue sfide. 

Orizzonte di vetro vuole essere proprio questo: la messa in scena non tanto di una trama ma di tutti gli stimoli e le motivazioni acquisite dai nostri allievi nel percorso. 

Uno special thanks va innanzitutto ai nostri docenti Antonio Buonanno, Enrica Penza, Pino Sondelli e Piera Violante, ai quali va riconosciuto il merito di essere stati “guide” non solo dell’attività didattica ma soprattutto di quella educativa. 

Orizzonte di vetro ha visto la partecipazione dei seguenti allievi: 

Yuri Autorino

Gaia Bennato

Antonio Boccia

Giorgia Brongo

Gabriele Bruno

Raffaella Castellone

Giselle Crisci

Alessia Cuozzo

Luca Cutarelli

Daniela d’Angiò 

Marianna De Falco

Anna Chiara Della Bella

Dario Di Guida

Francesca Pia Flagiello

Gaia Gentile

Morena Giunta 

Angelica Salvatorelli

Elena Spagnuolo

Daniela Tamburro

Laura Turtoro

Ileana Zito

A voi va il nostro grazie più sentito, non solo per la perseveranza e l’impegno, ma soprattutto per il coraggio, per non aver mollato anche davanti a muri apparentemente insormontabili. 

Il vostro traguardo più importante non si esaurisce in un attestato. Il traguardo più importante è invece la forza della passione che vi ha permesso di arrivare fino a qui. 

In bocca al lupo per un futuro di successo e di gioie! 

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